Il territorio di Livigno e Trepalle
La valle di Livigno si sviluppa per più di 22 km con un orientamento da sudovest a nordest. Il principale corso d'acqua, lo Spöl (Aqua Granda), scorre verso l'Engadina per giungere fino al Mar Nero. La notevole altitudine (oltre 1.800 metri), svantaggiosa per l'insediamento umano, è compensata da una buona esposizione al sole di entrambe le sponde orografiche.
La frazione di Trepalle, compresa nel territorio di Livigno dal 1799, è distribuita in una valle laterale e gode di un primato: trovandosi tra i 1.900 e i 2.200 metri di quota, è l’abitato permanente più alto d’Europa!
L’economia tradizionale era essenzialmente di tipo contadino, basata sull’allevamento, la lavorazione del latte e la cura dei prati: la quantità di fieno, limitata a un solo sfalcio all'anno, era determinante per il sostentamento del bestiame, che rimaneva in stalla per periodi molto lunghi. Del tutto marginale era la produzione agricola, a causa del clima rigido: l’unico ortaggio che prosperava era la rapa, alla cui coltivazione erano destinati tutti gli orti.
Livigno e Trepalle hanno vissuto lunghi periodi di isolamento: soltanto con l’apertura del passo del Foscagno anche in inverno, nel 1952, e con l’inaugurazione del tunnel Munt la Schera alla fine degli anni ’60, Livigno venne collegato più facilmente all’Italia e all’Europa, portando più turisti a frequentare la località.
Dalla seconda metà del XX secolo il territorio ha subito grandi cambiamenti, pur mantenendo le sue particolarità, che ancora oggi affascinano chi lo visita.