Riciclo, riuso, riparo
"Riciclare", ovvero rimettere in ciclo, riutilizzare, sembra una parola strettamente correlata al nostro quotidiano, dove occorre fare i conti, anche per obbligo di legge, con la raccolta differenziata dei rifiuti.
Ma questa sana pratica era già in uso nel passato: le comunità di montagna di un tempo erano sicuramente più abituate al riciclo di una cittadina del nuovo millennio, e non per imposizione, ma per necessità!
Le discariche erano sconosciute, semplicemente perché non esistevano. Niente era sprecato, tutto era riutilizzato, riparato, riconvertito e adattato secondo il bisogno del momento.
All’interno della cucina del museo si possono scoprire diversi oggetti ai quali è stata data una seconda o terza vita, grazie a ingegnose riparazioni e fantasiose trasformazioni, come paioli e pentole meticolosamente riparate, scatole di latta trasformate in tazze o secchi, una lira per la cagliata del latte ottenuta tramite un manico di scopa e del fil di ferro.
Essi sono la testimonianza tangibile dell’uso oculato di beni e risorse di un tempo, quando gli abitanti di questo territorio dovevano arrangiarsi con quel poco che avevano.